Dal 1998 è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO ed è inserito nella lista de “I borghi più belli d’Italia”. Per il suo patrimonio naturale e ambientale, il mare e la costa di Castellabate sono dal 1972 sotto tutela biologica marina, rappresentando uno dei primi esempi di parco marino in Europa, successivamente nel 2009 è stata istuita l’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate.
Castellabate è insignito di diversi riconoscimenti quali la “Bandiera blu” della Fee, le “3 vele” e “La più bella sei tu” di Legambiente e promotore di iniziative come quelle di “Citta del Bio”.
Santa Maria di Castellabate è la frazione maggiore del comune di Castellabate, in provincia di Salerno, ed è la sua sede comunale.
Il paese, sulla costa tirrenica, si estende lungo la SS 267, a circa 12 km a sud di Agropoli. Il territorio va dalla zona Lago, chiamata localmente “‘u Lao” che lambisce la zona montuosa del Tresino, alla spiaggia del Pozzillo (condivisa con San Marco), comprendendo in collina la località di Valle Sant’Andrea. Dal comune capoluogo, Castellabate (in collina), dista circa 3 km ed è abbastanza contigua con l’altra frazione, S.Marco. Da Acciaroli dista 20 km, 13 da Agnone Cilento, 9 da Case del Conte e circa 60 da Salerno.
Il paese era noto col nome del suo nucleo originario, Isca delle Chitarre, attualmente suo centro storico. Il centro storico si estende fra due piazze: Piazza Matarazzo, nei pressi dell’omonima villa e capolinea degli autobus, e Piazza Lucia, sede degli uffici municipali. Le abitazioni più caratteristiche si trovano in una zona di porticati, di fronte al piccolo molo, chiamata “Porte le Gatte” (trasmutazione del nome “porticati”, anche se, secondo alcuni l’origine del nome è dovuta ai pescatori, in quanto i porticati illuminati dalle candele, visti dal mare durante la notte, sembrano appunto occhi di gatto).
A causa dell’incremento turistico negli ultimi 30 anni del XX secolo, il paese si è molto sviluppato urbanisticamente dalla pianta originaria, inglobando gli abitati periferici di Lago e Valle S.Andrea ed estendendosi lungo la costa. Ciò ha fatto inoltre registrare un cospicuo incremento demografico, che la vede attualmente una delle più popolose frazioni dell’intera provincia.
Santa Maria (come San Marco) è una località turistica balneare, molto ricettiva d’estate. Ciò è dovuto alla posizione nel Parco Nazionale, alla buona qualità delle acque (che da alcuni anni le frutta la “Bandiera Blu”) ed anche alla relativa semplicità di collegamento con centri come Napoli e Salerno.
Il borgo medievale di Castellabate sorge a 280 metri sul livello del mare a 4 km dalle marine. Al centro medievale si accede da 5 porte: porta “Cavalieri” e porta “di Mare”, dal lato mare; porta “la Chiazza” e porta “Sant’Eustachio” dalle campagne; porta “de li Bovi” dal retroterra (Belvedere). L’accesso principale è dal “Belvedere di San Costabile” (chiamato anticamente “Vaglio”), una terrazza a picco sul mare con vista panoramica del golfo di Salerno, Capri e Ischia. Il Belvedere costeggia le mura del castello dove attorno a questo è sviluppato l’abitato medioevale. Il “Castello dell’Abate” fu fondato nel 1123 dall’abate Costabile e completato dal suo successore Simeone, con lo scopo di proteggere la popolazione locale dedita a fiorenti traffici via mare da eventuali attacchi da parte dei Saraceni. La fortezza è dotata di mura perimetrali con quattro torri angolari a pianta rotonda e cela all’interno abitazioni, forni, cisterne e magazzini per le provviste. Sono accessibili i sotterranei, che, secondo alcune leggende, raggiungono con due tunnel le frazioni marine per poter permettere la fuga in caso di invasione del borgo. Il borgo è caratterizzato dall’intreccio delle stradine, dei vicoletti in pietra viva e degli stretti passaggi al di sotto delle casette comunicanti.
La stazione ferroviaria più vicina a S.Maria è Agropoli-Castellabate (linea Napoli-Reggio Calabria), a circa 12 km. Sempre ad Agropoli si trova il punto di collegamento più vicino con la variante “rapida” della SS 18. Vi è un servizio di autobus cadenzati da Salerno e Napoli, e periodicamente un bus navetta (comunale) dalla Stazione di Agropoli.
Importante manifestazioni religiose nel comune sono quella che si tiene a ferragosto a Santa Maria, con i festeggiamenti della patrona, Santa Maria a Mare, quella che si tiene a San Marco in onore del Patrono il 25 aprile con la sua caratteristica processione in mare e quella che si tiene a Castellabate il 17 febbraio in onore di San Costabile, suo patrono e fondatore .Tra le manifestazioni culturali rilevanti che si tengono a Santa Maria di Castellabate e nell’intero comprensorio cilentano va annoverato il premio Leucosia, giunto alla sua XVI edizione: esso è ospitato, nella prima decade di settembre, nel parco di villa Matarazzo a santa Maria. Con questo premio si vuole premiare ed incoraggiare i Cilentani che hanno allargato la conoscenza della nostra terra verso orizzonti più vasti ed è per questo che ha assunto da qualche anno un respiro più internazionale. Vengono conferiti premi a persone o istituzioni che, con la loro opera, hanno contribuito all’unione europea e si sono battuti per il mantenimento della pace nel mondo, dedicando la propria vita e attività ai fini della collettività.
Innestandosi sul progetto “Sulle orme di Ulisse”, anno dopo anno accomuna (anche tramite il lavoro sul sito) tutte quelle zone che Ulisse avrebbe toccato nel suo viaggio di ritorno da Troia ad Itaca.
Sempre nella prima decade di settembre si svolgono, presso la spiaggia di marina piccola, gli annuali giochi della contea: questi consistono, tra gli altri, in competizioni di tiro alla fune, rottura di pignatte, corsa nei sacchi, spaghettate, ecc., con cui si mettono in gioco le squadre delle diverse contrade.