Castellabate è un comune che si estende quasi prevalentemente lungo il mare, con una costa molto variegata e frastagliata, dove si alternano marine di scogli, alti dirupi, baie, calette naturali e doratissime spiagge.
Le spiagge sabbiose comunali principali sono: quella del Pozzillo, di Marina Piccola, di Punta dell’Inferno o dello Scario, della Grotta, della Baia Arena, della Punta di Ogliastro, e del Lago detta anche “U’Sciome”.
Numerosissime sono le calette naturali presenti soprattutto nella zona di Ogliastro Marina, Licosa e Tresino, dove gli alberi delle pinete si affacciano sulle limpide acque, che da anni conseguono il riconoscimento europeo della Bandiera Blu. Rilassanti sono le passeggiate lungo le lungomari (di Ogliastro’, Perrotti, Pepi e Bracale) che fiancheggiano il mare o lungo gli affascinanti sentieri naturali come quelli tra S.Marco e il Pozzillo, S.Marco e Punta Licosa, Licosa e Ogliastro e Lago e Punta Tresino.
A san Marco di Castellabate si trova anche una “grotta naturale”, dove sono stati ritrovati importanti reperti paleolitici nei pressi dell’omonima spiaggetta sabbiosa lungo la costa si tovano numerose grotte marine (specie nella zona di Tresino) che, rappresentano le mete preferiti per le escursioni subacquee; tutte zone protette perché parte integrante dell’ “Area Marina Protetta Santa Maria di Castellabate”.
Il territorio di Castellabate, soprattutto nella zona costiera delle frazioni Punta Licosa e Ogliastro Marina, è caratterizzato dalla presenza del “Flysch del Cilento”.
Il “Flysch del Cilento” è una rarissima tipologia di roccia composta da diverse stratificazioni, costituite tipicamente da alternanze cicliche di livelli di arenaria, di argilla, di marna o di calcare che assumono colori davvero molto particolari e caratteristici. La sua origine è antichissima, risale infatti addirittura all’epoca preistorica, formatasi grazie all’azione dell’erosione delle montagne in formazione che sono emerse dal mare, i cui detriti sono finiti poi nelle adiacenze dei bacini marini.
Nei fondali questa particolare conformazione rocciosa sedimentaria è formata da numerosissime cavità e spaccature che vengono utilizzate come rifugio da numerose specie di fauna e flora marina come posidonie oceaniche, alcionacei, cernie, saraghi, murene e aragoste.